La circolare ha altresì fornito l'attesa precisazione in merito all’ammontare dei ricavi cui far riferimento per la determinazione dell'ammontare massimo del finanziamento ammissibile alla garanzia: il dato va desunto dall’ultimo bilancio depositato o dall’ultima dichiarazione fiscale presentata alla data della domanda di garanzia.

Nella maggior parte dei casi si tratta dei dati risultanti dal bilancio relativo all'esercizio 2018 o dal Mod. UNICO 2019 riferito al periodo di imposta 2018.

Per i soggetti beneficiari costituiti dopo il 1 gennaio 2019 è invece necessario presentare un’autocertificazione ai sensi dell’articolo 47 del DPR 28/12/2002, n. 455 o idonea documentazione (quale ad esempio la dichiarazione annuale IVA) comprovante l’ammontare di tali ricavi.

Questa la procedura da seguire per l'ottenimento del finanziamento:

• compilare il modulo di richiesta del finanziamento messo a disposizione dalla banca sul proprio sito internet (link utili);
• compilare il modulo di richiesta della copertura del Fondo di Garanzia per le PMI (.pdf editabile)
• sottoscrivere tali moduli ed inviarli alla banca a mezzo pec con allegato un documento di riconoscimento in corso di validità del sottoscrittore, o con altra modalità definita dalla stessa banca (ad esempio compilando i moduli direttamente sul sito della banca);
• precisare la finalità per la quale è chiesto il finanziamento, quale ad es. acquisto scorte, fido a breve per anticipo fatture, o semplicemente “liquidità”.

La banca provvederà a richiedere la garanzia una volta acquisita la documentazione di cui sopra.

IMPORTANTE: la banca può procedere all’erogazione del finanziamento senza attendere l’ammissione della domanda al Fondo di garanzia PMI.

Nel caso vengano presentate più domande di finanziamento da parte di banche diverse in relazione allo stesso soggetto, il Fondo rilascia la propria garanzia con riferimento alle prime domande presentate fino a concorrenza dell’importo massimo garantibile.

Scarica la circolare ABI